martedì 26 maggio 2009

IL RESPIRO DELL'ANIMA




Cari amici, questo mio post vuole essere una seria riflessione sul vero senso della vita.
Tratterò l'argomento in più tappe toccando temi atti a scoprire gli elementi per una meditazione personale e utile al respiro dell'anima.


In questo tempo le notizie come i fatti scorrono attraverso i canali di informazione con una rapidità impressionante, tale da frastornare l’uomo e renderlo incapace di ricercare le risposte definitive ai grandi interrogativi come il senso del vivere, del morire, delle tematiche dell’aldilà, che da sempre agitano il cuore umano. Catturato dal proprio "io" l’uomo perde la capacità di comprendere Dio poiché è un argomento privo di interesse immediato. Del resto, la persona schiava dell’orgoglio e dell’egoismo non sa chi è veramente, da dove arriva e dove va, nemmeno conosce da dove provengono le energie per affrontare la vita. Abbattere questo perfido orgoglio personale permette di spaziare con lo sguardo oltre il piccolo mondo personale per acquisire vitalità, per aprirsi alla Sapienza, per istruire il cuore e lanciarlo con impeto alla conquista della vita eterna. Ogni uomo ha in sé il desiderio di entrare direttamente in contatto con il divino, al di là di tutte le rappresentazioni proposte dalle Chiese ufficiali. Spegnere questo anelito per dedicarsi totalmente al lavoro, agli affari, alla mancanza di tempo per non vivere la condizione di canna pensante, spegne il sole dello spirito e introduce l’essere nella notte angosciosa dove spaziano lugubri tenebre. La società dei nostri tempi non pare favorire il crescere di personalità capaci di serenità e di raccoglimento in mezzo alle vicende dell’esistenza. Si parla molto della qualità della vita, ma il numero delle persone stressate e depresse non è mai stato così alto. Vi è pure la tendenza a formare individui standardizzati, senza nessuna originalità, che assorbono tutti le stesse informazioni e consumano gli stessi passatempi. La società è pure un mondo scettico, relativista, nel quale i valori morali fondamentali sono contestati. Scrisse Pascal: "Gli increduli che non hanno trovato Dio e che vivono senza cercarlo sono pazzi e infelici". Prosegue il grande filosofo nonché matematico: "È decisivo per tutta la vita sapere se l’anima è mortale oppure immortale, se vi è un aldilà dopo la morte, se vi è un Dio che ci accoglie e ci giudica". Questa prospettiva di vincere l’infinito deve spingerci a giocare la vita per vincere il magnifico premio di una felicità infinita. Molti tuttavia si accontentano di un debole pensiero che né soddisfa, né appaga la fame di spiritualità, mai definitivamente sopita perché radicata nell’anima. È perciò essenziale attingere alle meditazioni per riscattare la tiepidezza e l’assuefazione accomodante, per portare tanti frutti e una nuova luce in grado di illuminare la mente. Bisogna ritrovare attraverso una rinnovata coscienza di Sé il senso della vita. Occorre riannodare il rapporto con l’Onnipotente e con i fratelli, per rigenerare quella energia capace di scuotere la coscienza, ridestare l'entusiasmo e l'amore per il dono della vita. Insomma bisogna stabilire quel dialogo dell’anima con Dio Creatore attraverso un itinerario di fede e di speranza, per realizzare quel ponte spirituale tra cielo e terra, indispensabile per la crescita spirituale e la dignità. Meditare su argomenti che possono rispondere a pressanti interrogativi: se l’anima esiste, sulla tiepidezza, il peccato, l’inferno, il valore del tempo, la Parola di Dio e altro, riflessioni indispensabili per riattivare il potenziale di bene spesso sepolto sotto una spessa coltre di indifferenza.

3 commenti:

  1. Ottimo lavoro, Marina. Riflessioni verissime...
    ma chi dovrebbe farle è superficiale e non legge.

    RispondiElimina
  2. ciao Marina , quanta verità nelle tue parole e quanto realismo purtroppo . Spero solo che l'uomo che ora come un mercenario del maligno conduce la sua vita , si ravveda e capisca che questo modo lo condurrà al nulla e all'ira di Dio . Umilmente mi inchino davanti al tuo scritto e vorrei che fosse un esempio di luce per tutti coloro che vivono nelle tenebre .

    RispondiElimina
  3. Grazie amici,
    siete molto cari!
    Oggi nel mondo c'è tanta inquietitudine perché Dio è un perfetto sconosciuto.
    Sant'Agostino nelle sue "Confessioni" diceva:"Tu Signore ci hai fatti per Te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te".
    Buon riposo nel Signore, amici!

    RispondiElimina