venerdì 8 maggio 2009

Il mese di Maria



Un mese in compagnia di Maria

8 maggio-meditazione tratta dal centro di studi "Redentoris hominis"

MARIA: FIGLIA, SPOSA, MADRE DELLA PAROLA

La Chiesa ha proclamato la Vergine Maria Madre di Dio, perché Gesù Cristo è allo stesso tempo vero Dio e vero uomo. È molto importante sottolineare che Maria, prima di essere Madre, è Sposa della Parola, il Verbo. In effetti, ella ha dato tutto il suo essere alla Parola di Dio, donandosi completamente come la sposa al suo sposo. Ma, per essere sposa, prima ha dovuto conoscere ed ascoltare questa Parola, come una figlia devota, dando il suo ventre e le sue viscere alla Parola, affinché questa potesse prendere carne e sangue nel suo corpo. Maria è una ragazza povera ed umile. La povertà di Maria è autentica povertà di cuore. Ella non oppone nulla a ciò che riceve dall'annuncio dell'angelo: nel suo vuoto interiore si mette all'ascolto dell'inviato di Dio, come vera figlia della Parola. Mangia la Parola, se ne riempie e si lascia formare dalla stessa, meditandola nel suo cuore. Ella vive inserita nella tradizione religiosa del suo popolo e conosce la promessa di salvezza rivolta ad Israele. Con piena libertà e coscienza, Maria decide di condividere il progetto di Dio sulla sua vita e la vita degli uomini, con il suo sì all'annuncio dell'angelo. Il suo è un consenso nuziale di donazione libera, che abbraccia tutto. La categoria di sposa è la categoria dell'amore, della libertà: una donna, in effetti, è madre se prima è sposa, se dona allo sposo, in una relazione di reciprocità, non solo il suo corpo, ma anche il suo cuore, la sua interiorità. Maria e la preghiera dell’angelo: troviamo in questa preghiera quotidiana della Chiesa le tre dimensioni di Maria che è Figlia, Sposa e Madre. L'Angelo del Signore portò l’annuncio Maria. Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Figlia (Ave, o Maria…) Ecco l’ancella del Signore. Sia fatto di me secondo la tua parola. Sposa (Ave, o Maria...) E il Verbo si è fatto carne. E abitò fra noi.
Madre (Ave, o Maria...) riceve Dio e vive di lui; trova in lui la sua pace, la sua gioia, la sua vita. Ella è lo specchio nel quale si riflette solamente la bellezza di Dio, la capacità che accoglie tutto il suo dono. Maria è l'anello che unisce l'uomo a Dio: senza la libertà di questa donna non avremmo potuto avere Gesù, la Parola fatta carne, e neppure la Chiesa. Nell'amore nuziale abbiamo un scambio di natura tra lo sposo e la sposa. Allo stesso modo, nella relazione della Vergine con la Parola, nel loro amore nuziale, abbiamo la pienezza dello scambio tra la natura di Dio e la natura dell'uomo. Il Verbo di Dio comunica a Maria la natura divina e Maria dà al Verbo la natura umana. Per questo motivo in Maria e con Maria abbiamo la possibilità della divinizazzione di ogni uomo; ognuno di noi è chiamato a trasformarsi, come lei, nella carne di Dio. Essendo Figlia e Sposa della Parola, Maria può diventare Madre della Parola, cioè di Gesù, vero Figlio di Dio. Maria, abituata a conservare fedelmente le parole di Dio nel suo cuore (cfr. Lc 2, 19.51), fu glorificata dal suo stesso Figlio, Gesù, quando, parlando di sua madre, rivelò il senso profondo della sua maternità: "Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!" (Lc 11, 28).
Maria, prima di essere madre nel suo ventre, è madre nella sua mente, nella sua memoria, intelligenza, volontà, libertà e responsabilità. È la Madre che condivide nel suo cuore i pensieri di Dio, i suoi criteri di amore all'uomo, il suo disegno di salvezza. Per questo è anche la Madre della Chiesa, cioè di tutti i fedeli nei quali continua a concepire Cristo.

Preghiera
Dolcissima Madonna,
che con il Tuo fulgido splendore illumini la terra,
e quanti in essa vivono avvolti nelle tenebre e nell'ombra di morte,
bussa alle porte dell'anima nostra
e a noi sovvieni con il Tuo tenerissimo Cuore di Madre.
Amen

Nessun commento:

Posta un commento