martedì 19 maggio 2009

Il mese di Maria


Un mese in compagnia di Maria

20 maggio -Meditazione tratta da "Maria fonte della nostra gioia"

" Perseveravano concordi nella preghiera con Maria"

1. In attesa dello Spirito Santo pro­messo da Gesù, gli Apostoli e le don­ne perseveravano concordi nell'ora­zione con Maria. La Madre di Dio inizia così il suo ruolo di Madre della Chiesa: con la sua presenza discreta, è il cuore della prima comunità cri­stiana. La tiene unita, la sostiene, la conduce soprattutto alla preghiera. Co­lei che nello Spirito Santo aveva dato loro Gesù, li prepara ora ad ottenere la pienezza della Pentecoste.
La primitiva comunità cristiana sen­tiva in Maria la Madre capace di il­luminare le sue scelte, di confermare la sua fede, di addolcire la sua vita. Possiamo pensare come alla porta di Maria si avvicendassero gli Apostoli e i primi credenti per confidarle le loro perplessità, per averne conforto e incoraggiamento. Non poteva sfug­gire ai primi seguaci del Figlio di Dio fatto uomo la santità della sua Madre.
2. La funzione di Maria non si è esaurita con la sua assunzione al cie­lo, ma di lassù continua con progres­siva espansione sino alla fine dei tem­pi. Per misurare adeguatamente que­sta presenza materna di Maria nella Chiesa bisognerebbe esaminare la sua incidenza nella vita dei santi antichi e moderni, ricordare i suoi interventi in momenti di particolare gravità per il popolo cristiano, ripensare alle gra­zie e ai miracoli che Maria dispensa ancora oggi a Lourdes, a Fatima e nei numerosi santuari che costellano la terra. Le vocazioni sacerdotali e con­sacrate spuntano e si conservano sotto l'insegna della sua predilezione.
3. Maria è consapevole che il mi­stero della Redenzione, che si com­pie con il dono dello Spirito Santo, è opera della grazia celeste. Sa per espe­rienza, e per l'insegnamento insistente di Gesù, che la grazia si deve chiedere con preghiera assidua. Gesù ha detto chiaramente: «Senza di me non potete far nulla. Vegliate e pregate per non cadere nella tentazione. Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, pic­chiate e vi sarà aperto. Tutto quello che domanderete nella preghiera voi l'otterrete... ». Gli apostoli sono ca­duti perché non hanno preso sul serio l'insegnamento del Signore; la Madre allora li raccoglie e insegna loro a pre­gare, come faceva Gesù.
Il Maestro aveva anche parlato del­l'efficacia di una preghiera fatta in­sieme, e aveva assicurato: «In verità vi dico che se due di voi si accorde­ranno sulla terra per qualunque cosa da chiedere, sarà loro concessa dal Pa­dre mio che è nei cieli. Perché dove due o tre sono radunati nel mio no­me, io sono in mezzo a loro» (Mt 18, 19). Per ricevere lo Spirito Santo bi­sognava che gli Apostoli si dispones­sero con la preghiera.
Tra gli Apostoli che invocano l'ef­fusione dello Spirito promesso, Maria è presente come Mediatrice, come «Onnipotenza supplice». E sarà così sino alla fine dei tempi nella Chiesa.
Chiediamo a Maria: «Insegnaci a pregare sempre senza stancarci mai».
4. Maria porta i suoi figli all'unione con la Chiesa e all'obbedienza al Ma­gistero incentrato nel Vicario di Cri­sto. Essa non ammette sterili conte­stazioni, ma invita i suoi figli predi­letti a impegnarsi costruttivamente in ogni opera buona per la crescita del Corpo Mistico di Gesù.

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