domenica 3 maggio 2009

Il mese di Maria

Un mese in compagnia di Maria
3 maggio- meditazione di Bruno Forte

Maria collaboratrice di Dio

Quale immagine della persona umana è offerta dalla Vergine Maria, plasmata dalla grazia e accogliente davanti al mistero? Maria è preparata dal Padre all’accoglienza del Figlio, Parola eterna: essa mostra che la persona umana è stata fatta da Dio, per Dio, per accogliere la Parola uscita dal silenzio.

Nella Vergine l’uomo è rivelato originariamente e radicalmente quale “ uditore della Parola”.
Sta qui il miracolo del nuovo inizio del mondo: la possibilità originaria della creatura umana di rispondere nella libertà all’iniziativa preveniente dell’amore di Dio, viene restaurata in modo meraviglioso dalla Grazia. Nella Vergine “ colmata dalla Grazia” è l’intera umanità che esulta, perché è resa capace – di nuovo e in modo nuovo- di essere non solo da Dio, ma anche per Dio, e quindi di accogliere, volendo, la Sua Parola di salvezza, il Cristo.
La Vergine Maria non è solo l’icona del Figlio, ma è anche l’icona della creatura umana che, avvolta da un mistero di grazia, può farsi “ collaboratrice “ di Dio, pronunciando il “si” dell’accoglienza nell’umiltà e nell’abbandono incondizionato della fede.
Maria, col “si” della sua fede, manifesta come l’originario “ essere-per-la-Parola” della creatura trovi la sua realizzazione più alta nell’assenso e nell’affidamento senza condizioni e senza limiti a Dio. In altri termini, nessun atto umano è più umanizzante che l’atto per il quale l’uomo si affida totalmente nella sua libertà al suo Dio, che lo raggiunge attraverso la Parola uscita dall’eterno silenzio e venuta a mettere le sue tende fra le parole di questo mondo. Grazie a questo atto di fede l’uomo- originariamente e costitutivamente “uditore della Parola”- viene ad accogliere in sé la Parola e a dimorare in essa, diventando figlio nel figlio a gloria del Padre: “ Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a Lui e prenderemo dimora presso di Lui” (Gv 14,23).
Creato e ri-creato dal Padre nello Spirito per il Figlio, mediante l’atto di fede libero e responsabile, l’uomo diventa l’amato nell’Amato. In questo “si”, pronunciato liberamente dal cuore dell’uomo, si compie l’umana collaborazione alla salvezza, che ha avuto in Maria la sua icona perfetta: e tutte le forme in cui questo “si” si esprime, tutte le opere compiute come frutto della Grazia ricevuta e testimoniata dalla fede, sono altrettanti aspetti del nostro essere “ i collaboratori di Dio” (1Cor 3,9).
Se questa libera collaborazione alla salvezza, preparata e colmata dalla Grazia, non fosse reale, come fu nella Vergine Maria, non avrebbero senso le parole dell’apostolo Paolo: “Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non cogliere invano la Grazia di Dio” (2 Cor 6,1).
Bruno Forte

Preghiera!

Maria, Vergine dell’ascolto,
tu sei il Silenzio
in cui è risuonata la Parola della vita:
aiutaci ad essere uditori del Verbo.
Madre del Figlio nella carne,
tu sei l’immagine
tutta bella e irradiante
del puro amore del Padre:
ottienici il dono della carità,
che ci faccia
costruttori d’eterno.
Tu sei la Sposa,
arca dell’alleanza,
in cui il cielo s’è unito alla terra:
chiedi per noi
il dono dello Spirito,
che copra anche noi della Sua ombra,
e sia caparra in noi della vita futura,
per renderci in questo oggi che passa
operatori di giustizia e di pace,
anticipatori della festa del Regno.
Amen
Bruno Forte

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