domenica 17 maggio 2009

Quando i "buoni" sono indifferenti



Il vangelo di questo giorno ci parla dell'amore:
"Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi", dice Gesù!

Spesso dimentichiamo queste parole!

Propongo la lettura di un aneddoto tratto dal libro "Chi ha nel cuore ideali d'amore" di Bruno Ferrero.

“C’è un topo in casa”

Un topo, guardando da un buco che c'era nella parete, vide un contadino e sua moglie che stavano aprendo un pacchetto. Pensò a cosa potesse contenere e restò terrorizzato quando vide che dentro il pacchetto c'era una trappola per topi. Corse subito nel cortile della fattoria per avvisare tutti: "C'è una trappola per topi in casa, c'è una trappola per topi in casa!"
La gallina che stava raspando in cerca di cibo, alzò la testa e disse: "Scusi, signor topo, io capisco che è un grande problema per voi topi, ma a me che sono una gallina non dovrebbe succedere niente, quindi, le chiedo di non importunarmi."
Il topo, tutto preoccupato, andò dalla pecora e le disse: "C'è una trappola per topi in casa, una trappola!!!" - "Scusi, signor topo, non c'è niente che io possa fare, mi resta solamente da pregare per lei. Stia tranquillo, la ricorderò nelle mie preghiere."
Il topo, allora, andò dalla mucca, e questa gli disse: "Per caso, sono in pericolo...? Penso proprio di no!"
Allora il topo, preoccupato ed abbattuto, ritornò in casa pensando al modo di difendersi da quella trappola. Quella notte si sentì un grande fracasso, come quello di una trappola che scatta e afferra la sua vittima. La moglie del contadino corse per vedere cosa fosse successo , e, nell'oscurità vide che la trappola aveva afferrato per la coda un grosso serpente. Il serpente velenoso, molto velocemente, morse la donna.
Subito, il contadino, la trasportò all'ospedale per le prime cure: Siccome la donna aveva la febbre molto alta le consigliarono una buona zuppa di brodo. Il marito allora afferrò un coltello e andò a prendere l'ingrediente principale: la gallina. Ma la malattia durò parecchi giorni e molti parenti andavano a far visita alla donna. Il contadino, per dar loro da mangiare, fu costretto ad uccidere la pecora.
La donna non migliorò e rimase in ospedale parecchio tempo più del previsto costringendo il marito a vendere la mucca al macellaio per poter far fronte a tutte le spese della malattia della moglie.
Quando senti che qualcuno ha un problema e credi che non possa essere anche tuo o in qualche modo possa colpire anche te .... pensaci molto bene... PENSACI DUE VOLTE !!!! Il mondo non va male per la cattiveria dei cattivi ma per l'indifferenza dei buoni.

3 commenti:

  1. Arguto racconto che deve far riflettere e toglierci dalla bocca il "chi se ne ..." Aiutiamoci sempre a tenere vivo il nostro sguardo e il nostro cuore.

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  2. Oggi è di moda il "buonismo", ma la vera bontà è altra cosa. Amiamo di più i nostri fratelli con i fatti piuttosto che con le parole.
    Grazie Andrea e che Gesù riempia sempre di più il nostro cuore del Suo amore.

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  3. Cara Marina, hai proprio ragione (anche riguardo al commento che hai lasciato sul mio blog) Occorre pregare e anche molto. E il buonismo di cui tanti cattolici si riempiono la bocca è quanto di più deleterio per la fede. Concordo anche per l'augurio che Gesù riempia il nostro cuore (che ovviamente ricambio)

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