sabato 4 aprile 2009

Il vangelo della domenica

In questa solennità delle Palme offro la visione di un filmato sulla Passione di Gesù per vivere insieme a voi, amici del blog, i misteri della nostra salvezza.

Dal Vangelo secondo Marco 14,1 - 15, 47

Commento a cura di don Alessio De Stefano

Anziché commentare il racconto della passione di Gesù preferisco offrire qualche spunto di riflessione su come vivere questa settimana santa. È una settimana che si apre con la celebrazione della domenica delle palme e trova il suo culmine nel triduo pasquale: Gesù patisce, muore e risuscita. Questa settimana è conosciuta anche come "settimana maggiore"… è considerata "fonte e culmine" di tutto l'anno liturgico. Vista la centralità che riveste, con quale spirito bisogna viverla? Fondamentalmente come esperienza mistica… non bisogna legarsi a quelle forme di tradizioni e tradizionalismi che rendono il mistero di Dio inefficace e banale. Ma occorre prendere coscienza che si è chiamati alla contemplazione del Mistero di Dio che coinvolge tutto l'essere umano nella sua totalità… il lavoro che si deve compiere è quello di superare i vari ostacoli che ci stanno davanti e cercare di "naufragare" nel mare di Dio… mare d'amore e di perdono. Bisogna iniziare con lo spirito con cui la folla, rivolta a Gesù, grida: Osanna… vocabolo molte volte sottovalutato o spesso ridicolizzato. Ma questo termine esprime il desiderio di salvezza che l'intero popolo di Israele si porta nel cuore… "salvaci", "difendici" e altri sinonimi. Deve essere anche il grido di tutta la Chiesa, delle nostre comunità, che invoca la salvezza da tutte quelle forme di schiavitù, il perdono dei peccati e soprattutto la difesa da ogni forma di male e di egoismo. Lavanda dei piedi… Gesto d'amore. Occorre notare che Gesù non comanda di ripetere il rito, ma di fare COME Lui, cioè di porre tutti i giorni all'interno delle nostre comunità di appartenenza atti d'amore e segni di servizio. Chiede il coraggio di svestirci dei panni dell'orgoglio e di saper indossare il "grembiule" del servizio… in questo modo saremo più vicini ai fratelli, solidali con essi e soprattutto "sacramento" dell'amore divino. Il grembiule può essere considerato il segno credibile di una comunione verticale e orizzontale. In questo inizio del triduo l'attenzione si deve fermare a contemplare ciò che avviene nel cenacolo… L'Eucarestia è il segno di una vita che deve essere donata se si vuole continuare a vivere. L'offerta di Gesù è l'inizio di una presenza nuova e permanente. Gesù inaugura, propone un nuovo stile di vita: una vita donata è una vita ritrovata. L'evento del cenacolo dice che non si potrà mai fare il paragone tra il dispiacere di offrire la vita e i frutti che da questa offerta scaturiscono, perché l'abbondanza dei frutti compensa il dolore del sacrificio. È in questa ottica che bisogna leggere il dono del sacerdozio… "Il senso ultimo del sacerdozio di Cristo e di ogni sacerdozio che da lui trae origine, è quello di essere modello per tutti coloro che offrendosi in lui, con lui, per lui in sacrificio a Dio gradito, mettono la loro vita a servizio dei fratelli.... Cristo e il suo mistero vive e perdura nella Chiesa; la Chiesa non fa altro che rendere attuale questo mistero di salvezza mediante la Parola, il Sacrificio, i Sacramenti, mentre riceve in sé per la forza dello Spirito Santo, la vita del suo Signore da testimoniare nel mondo... Da questa sacramentalità della Chiesa... scaturisce il significato essenziale della consacrazione-missione di quanti sono chiamati a predicare il Vangelo, a presiedere le azioni di culto e a svolgere un ruolo di guida del popolo di Dio" (Ordinazione del Vescovo, dei Presbiteri e dei Diaconi, Premesse). Venerdì Santo... nel Segno della Croce. L'adorazione della croce si apre con un momento di silenzio. Questo inizio è un valido suggerimento di come bisogna comportarsi quando ci si trova davanti alla croce: occorre avere un atteggiamento di contemplazione, di raccoglimento per poter penetrare il mistero profondo che nasconde. Da questo comportamento nasce e si sviluppa l'idea che nella vita bisogna essere sempre coerenti e fedeli ai valori che stanno alla base dell'esistenza. Non bisogna essere come Pilato, che di fronte alla Verità dimostra una certa inquietudine e non sa decidersi… oppure come la folla che nel pretorio rinnega il Messia che era parte fondamentale della fede. In questo giorno nel Silenzio e davanti alla croce dobbiamo deciderci per le cose serie della vita. Una morte per la vita… una vita per la Verità. Sabato santo… Giorno di Silenzio… fuori da ogni rumore e frastuono…siamo chiamati a tuffarci nel fiume di grazia che scaturisce dall'amore divino per essere rigenerati a vita nuova.

Buona settimana Santa!!!

2 commenti:

  1. Ciao Marina credo che il mio sofrire spiritualmente e fisicamente di quetsi giorni sia dovuto al periodo "Pasquale" . Sento molto la passione di nostro Signore , e la vedo , quasi partecipe del suo dolore , anche se sò che il mio è ben minima parte di quello che lui ha dovuto sopportare . Il mio sofrire viene accentuato dalle forze del male che vedendomi indebolito mi attaccano da tutti i lati . Fortunatamente sacerdoti amici che credono in me, perchè hanno avuto dei riscontri su ciò che dico , e faccio , in questi momenti mi aiutano , aiutano me e la mia famiglia a pregare , e visto che sanno che in certi periodi dell'anno le forze del malvagio mi attaccano più insistentemente mi sono molto vicini e ringrazio loro . Ringrazio anche te per il tuo splendido lavoro e per il commento sul mio post , Grazie e che il Dio ti benedica .

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  2. Ciao Marina, ti ringrazio per aver lasciato un tuo commento al mio post sulla Settimana Santa. Prego Gesù che mi aiuti a vivere questa Settimana in pienezza, nella preghiera che non si stanca e nella carità fraterna. Dio ti benedica. Scarlet

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