martedì 7 aprile 2009

Il momento dela prova

Cari amici lettori,

In Abruzzo la terra continua ancora a tremare: anche questa sera, alle ore 19:45, una forte scossa di terremoto si è avvertita in tutto il centro Italia causando ulteriori danni nelle zone dell’epicentro.
Aumenta in continuazione il numero dei morti, diverse persone sono ancora disperse e migliaia sono i senzatetto.
In momenti così drammatici viene spontaneo porsi una domanda: ma Dio dov’è? Perché permette questo? Perché proprio a quelle persone?
La risposta la troviamo nella liturgia di questa Settimana Santa in cui la Chiesa fa memoria del mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.
Che significa questo?
Il cammino di vita terrena che ha fatto Gesù è stato continuamente sottoposto a dure prove (ricordiamo le tentazioni nel deserto), ma la prova più grande è stata quella della croce: “ Padre, se è possibile, passi da ma questo amaro calice, però non la mia, ma la tua volontà sia fatta”.
Questa è una Preghiera che spesso recitiamo anche noi ma senza renderci conto di ciò che diciamo: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra…
La volontà di Dio, raramente coincide con la nostra, perché il progetto che Lui ha su di noi è un progetto di SALVEZZA che non ci preserva dalla prova, come è stato anche per Gesù.
Se Gesù non fosse salito sulla croce, se non fosse stato in unione alla volontà del Padre, per noi, le porte del Paradiso sarebbero rimaste chiuse.
Il Signore non vuole il male di nessuno ma riesce a trasformare le varie situazioni di sofferenza proprie della condizione umana, in occasioni di salvezza e, se noi ci crediamo e ci affidiamo totalmente a Lui, riceviamo anche la forza di sopportare e la capacità di vivere nella gioia.
C’è un brano del Vangelo, in Luca 13,1-4 che spiega molto bene il senso degli avvenimenti di questi giorni:” …quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo”. Questa è una Parola molto forte ma che invita tutti noi ad un cambiamento di stile di vita, ad una conversione profonda che necessita anche della penitenza, cosa che oggi, un po’ tutti, vogliamo evitare per pensare di più a divertirci escludendo Dio, totalmente o quasi dalla nostra vita. Che senso ha pensare solo alle cose materiali quando in un attimo possiamo perdere tutto? Non è forse più importante accumulare tesori per la vita eterna? Non ha forse più valore la nostra ricchezza spirituale?
Riflettiamo amici, riflettiamo sul vero senso della vita e sentiamoci amati da Dio che non ci abbandona mai, anzi, Egli è un Dio che si commuove dinanzi alla sofferenza umana!
Ai fratelli abruzzesi voglio rivolgere una parola di conforto: non siete soli, l’amore di Dio si sta manifestando nella solidarietà di tanta gente che si sta organizzando per portarvi gli aiuti necessari. Coraggio, vi vogliamo bene e preghiamo per voi.
Marina
Appello: RAGAZZI AIUTIAMO I NOSTRI FRATELLI ABRUZZESI "URGENTE!!!!!! C'è bisogno di posti letto: chiunque avesse una struttura alberghiera o similare in Abruzzo (costa, collina) chiamate 0854308309....amici di FB...grazie.

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