sabato 2 gennaio 2010

Seconda domenica del tempo natalizio


Il Vangelo di Domenica 03 gennaio 2010

In questa seconda domenica del tempo natalizio la liturgia ci presenta un brano con cui Giovanni apre solennemente il suo Vangelo : si tratta di un inno al Verbo (Logos) ispirato alla tradizione sapienziale, in particolare alla lode della Sapienza Divina che è lo strumento che Dio usa per creare ed è insieme  qualcosa di Se stesso, che procede da Lui. L'inno fa risalire il Logos fino alle Sue origini divine, Egli è la Luce che ha illuminato tutti gli uomini fin dall'inizio e solo Lui, che vive nel seno del Padre, può rendergli testimonianza.   Fatto uomo il Logos ( Gesù Cristo) è venuto fra la sua gente ma questa rivelazione di Dio provocherà una drammatica divisione tra il "mondo" e i "suoi", tra la luce e le tenebre.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,1-18

In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Breve commento
In Gesù Dio si è reso visibile ed è venuto a cercare l'uomo per riscattare la Creazione. Ristabilire l'umanità come Creatura buona e santa è la missione di Cristo, tanto che Giovanni evangelista scrive che a chi accoglie Gesù viene dato il potere di diventare figlio di Dio, quindi conforme al disegno divino. L'uomo è stato creato re, felice, pacifico dominatore del mondo e tale deve ritornare nella pace di una vita vissuta serenamente. Sia esso un piccolo o un grande uomo non importa, ma ciascuno ha ricevuto dei doni e la gioia consiste nel realizzare il proprio progetto di vita per assaporare il senso del proprio esistere qui e ora. Essere figli di Dio significa santificarsi nella vita quotidiana, essere buoni secondo il progetto insito in se stessi e non andare all'arrembaggio, ma costruire, fare, amare le proprie giornate e le persone che s'incontrano. La vita eterna comincia qui. L'uomo è chiamato ad essere partecipe della vita divina, ovviamente non come Dio, e questa è la grande dignità di ogni persona.

Padre Antonio Rungi








2 commenti:

  1. Sante parole...Dovremmo riflettere seriamente sul passo del Vangelo secondo Giovanni...Altrettanto, ancora una volta, sottolineo l'incredibile potenza comunicativa dei commenti al vangelo...Sono parole che sanno di santità e di giustezza pura è vera...Questo senso di saggezza divina non me lo conferisce null'altro che lo Spirito Santo che in esse scaturisce...Mi viene solo da pensare che se avessi aperto più spesso la porta del mio cuore e la via della mente a questa saggezza, probabilmente molte cose sarebbero state più giuste e concrete nella mia vita...Ma non c'è spazio ne tempo per i rimpianti ormai...C'è solo tanto da fare, tra alti e molti bassi, sperando sempre di agire e pensare nella grazia di Cristo!
    Un abbraccio a tutti quelli che collaborano alla creazione e allo sviluppo continuo di questo blog "PACIFICATORE" (di una pace spirituale, un sostegno all'anima afflitta). Grazie di tutto!

    DARIO

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  2. Grazie ancora una volta carissimo Dario, vedo che stai diventando un mio affezionato lettore e questo mi onora!Che il Signore ti conservi sempre così zelante nella fede...
    Un abbraccio!!!

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