sabato 11 luglio 2009

San Benedetto da Norcia


In questo giorno la Chiesa ricorda San Benedetto da Norcia PADRE E PATRONO D'EUROPA.

Egli fu tanto unito a Gesù e al Padre nella preghiera e nel lavoro, da portare molto frutto per il regno di Dio in tutto il nostro continente. Per la sua sapienza e il suo amore, molti si unirono a lui lasciandosi guidare come figli spirituali e trovarono la vera vita in Gesù Cristo!

San Benedetto nasce a Norcia nel 480 d.C. La sua nobile famiglia lo manda a Roma per gli studi, che lui non completerà mai. Lo attrae così la vita monastica, ma i suoi progetti iniziali falliscono. Per certuni è un santo, ma c’è chi non lo capisce e lo combatte. La voce di Benedetto comincia a farsi sentire da Montecassino verso il 529. Ha creato un monastero con uomini in sintonia con lui, che rifanno vivibili quelle terre. Di anno in anno, ecco campi, frutteti, orti, il laboratorio... Qui si comincia a rinnovare il mondo: qui diventano uguali e fratelli “latini” e “barbari”, ex pagani ed ex ariani, antichi schiavi e antichi padroni di schiavi. Ora tutti sono una cosa sola, stessa legge, stessi diritti, stesso rispetto. Qui finisce l’antichità, per mano di Benedetto. Il suo monachesimo non fugge il mondo. Serve Dio e il mondo nella preghiera e nel lavoro. Irradia esempi tutt’intorno con il suo ordinamento interno fondato sui tre punti: la stabilità, per cui nei suoi cenobi si entra per restarci; il rispetto dell’orario (preghiera, lavoro, riposo), col quale Benedetto rivaluta il tempo come un bene da non sperperare mai. Lo spirito di fraternità, infine, incoraggia e rasserena l’ubbidienza: c’è l’autorità dell’abate, ma Benedetto, con la sua profonda conoscenza dell’uomo, insegna a esercitarla "con voce grande e dolce". Il fondatore ha dato ai tempi nuovi ciò che essi confusamente aspettavano. C’erano già tanti monasteri in Europa prima di lui. Ma con lui il monachesimo-rifugio diventerà monachesimo-azione. La sua Regola non rimane italiana: è subito europea, perché si adatta a tutti.

San Benedetto è stato proclamato dal papa Paolo VI nel 1964 Patrono di tutta l’Europa. Giovanni Paolo II ha aggiunto, nel 1980, i santi Cirillo e Metodio (apostoli degli Slavi). E siccome il contributo alla costruzione dell’Europa non è solo degli uomini, lo stesso papa saggiamente ha aggiunto nel 1999 tre sante come co-patrone dell’Europa: Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia e Santa Benedetta della Croce (al secolo Edith Stein).
Qualcuno, con reminiscenze storiche più approfondite, dirà che il contributo di Benedetto da Norcia all’unificazione dell’Europa attraverso gli stessi valori predicati e vissuti, non ha avuto successo, se solo pensiamo a tutte le guerre e stragi orribili capitate nel Medio Evo e nell’Età moderna. Quando si pensa a tutta la violenza che si è scatenata durante tutto il Medioevo può sembrare che la lezione di Benedetto non sia stata compresa. Ma dovremmo piuttosto domandarci a quali eccessi si sarebbe spinta la gente del Medioevo, se all’inizio di quei secoli non si fosse levata questa grande e dolce voce”.
Anche se la sua lezione non è stata sempre seguita durante i secoli seguenti, Benedetto rimane uno dei grandi uomini dell’umanità, un grande santo della Chiesa Cristiana Cattolica un genio nel campo culturale-religioso. Un grande della Storia, insomma. Che merita ricordare anche a distanza di tanti secoli.

San Benedetto prega per la nostra cara Europa perchè possano essere riconosciute quelle radici cristiane su cui tutta la nostra cultura si fonda!

3 commenti:

  1. Conosco di più S. Benedetto.
    Grazie Marina.
    Baci

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  2. Sarebbe bello se tutti sentissero la voce buona: ma come non fu sentita la voce di Gesù così non è stata sentita nemmeno quella di Benedetto, suo discepolo. Il cuore duro dell'uomo e i suoi interessi egoistici hanno portato a preferire la violenza all'amore e la guerra alla pace. Benedetto ha avuto il suo merito, ha portato molti a Gesù e se in terra non gli viene riconosciuto, sicuramente in Cielo si è levata una grande festa per lui. Ciao Marina e grazie di aver ricordato questo giorno e questo santo.

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  3. Grazie a Stella e ad Angel!
    Affidiamo il nostro continente ai suoi santi patroni perché possa regnare la pace e la giustizia tra le sue nazioni unite da un unico ideale.
    Saluti!

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