lunedì 3 maggio 2010

L'indifferenza dei media

Avendomi il Signore illuminato nella creazione di questo blog, cerco di levare il mio grido contro i tanti orrori che quotidianamente vengono commessi a danno dei più indifesi e contro il silenzio di tanti media che sono impeganti solo a far conoscere i mali che, purtroppo, abitano dentro la nostra amata Chiesa per colpirla ed indebolirla.
Al riguardo, pubblico un articolo tratto dal quotidiano "Avvenire" che ci aiuterà ad aprire gli occhi su tutta la sporcizia che abita nel web.
Invito tutti a diffondere questa notizia al fine di denunciare e lottare contro simili mostruosità.

“STUPRI A NEONATI SUL WEB. UN CLIC E L’ORRORE E’ SERVITO”

NELL’INDIFFERENZA DEI MEDIA

Don Di Noto: abusi ovunque in crescita
Nessuna password per entrare, nessun filtro: l’orrore è sotto gli occhi di tutti e basta un clic per accedervi. E così scorrono migliaia di fotografie con bambini, persino con neonati, abusati da adulti che nemmeno sentono l’esigenza di coprirsi il volto e nascondere la propria identità. “Se vedeste queste immagini vi sollevereste tutti contro la pedofilia e la pedopornografia. Il problema grave è che nessuno vede ciò che accade e i media tacciono”, denuncia Don Fortunato Di Noto- da venti anni impegnato in prima linea contro la piaga dell’abuso sui minori – in questa XIV “Giornata nazionale dei bambini vittime della violenza, l’indifferenza e lo sfruttamento – Contro la pedofilia”. Una giornata istituita nel 1996 proprio dal sacerdote di Avola (Siracusa), fondatore di quella Associazione METER che ha già dato la caccia a 200mila siti pedopornografici e prestato soccorso a 900 minori e famiglie.
Su uno dei siti che i volontari hanno scoperto in questi giorni sono gli stessi pedofili a descrivere orgogliosamente l’eccezionalità dell’”offerta”: il “debutto di un bimbo di 1 anno” è lì alla portata di tutti, almeno finchè la Polizia postale e delle Comunicazioni e il Cncpo (Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia online) non intervengono per porre fine allo scempio. Ma per un sito che viene oscurato altri dieci ne nascono e la lotta si fa incessante: “Noi denunciamo 600 siti al mese – racconta Don Di Noto – ma per il pedofilo la vita è molto semplice, visto che l’accesso a centinaia di foto e video di piccoli stuprati è gratuito. Ancora la settimana scorsa abbiamo scoperto un servizio di free hosting (i siti che permettono di caricare gratuitamente e scambiarsi sul web i file, ndr), con migliaia di immagini strazianti distribuite in gallerie da venti foto a pagina per 349 pagine......fate voi i calcoli. E tutto alla luce del sole, con i volti degli aguzzini in bella vista e centinaia di pedofili che scaricano questo materiale”.
Di che inorridire. Eppure alle denuncie del sacerdote, diffuse puntualmente attraverso tutte le agenzie di stampa, risponde il silenzio pressoché assoluto dei media: “Impressiona che quasi nessun quotidiano riporti queste sconvolgenti notizie, che nessuno protesti e gridi allo scandalo. Davanti a quello che accade dovrebbe sollevarsi il mondo….. Dove sono i titoloni in prima pagina?”, commenta Don Di Noto, che non si dà pace soprattutto per il ritmo con cui, grazie alla complice indifferenza dei media, prosegue in Italia e nel mondo la silenziosa mattanza di bambini: “In soli tre mesi abbiamo denunciato alla Polizia postale italiana e alle Polizie di altri paesi 2010siti, luoghi in cui l’orrore viene declinato in tutte le forme e con la massima fantasia perversa”. Bimbi in tenera età sono utilizzati per il “piacere raffinato” dei maniaci più esigenti in un portale delirante che nelle ultime due settimane ha richiamato 162387 utenti, e di questi ben 40mila “clienti” della sezione più violenta. “E’ sacrosanto denunciare gli episodi di pedofilia quando avvengono da parte di un religioso, ma non è accettabile che tutto il resto del fenomeno, che ha dimensioni spaventose, passi invece sotto silenzio. Non posso non chiedermi perché ciò avvenga”.
Quasi inutile, in effetti, cercare in Internet le cifre e le statistiche della pedofilia nel mondo: ci si imbatte in centinaia di approfondimenti sul coinvolgimento – sia vero che presunto - dei singoli sacerdoti , ma sui numeri della mattanza mondiale è silenzio o quasi. Eppure la piaga della pedofilia aumenta ogni anno a ritmi esponenziali e in particolare l’Italia risulta sempre ai primi posti nel turismo sessuale ai danni dei bambini nei paesi poveri. “Siamo consapevoli che la povertà condanna sempre più le fasce vulnerabili, e che la fame, analfabetismo, indigenza e malattie favoriscono gli abusi sui minori – dichiara Di Noto – rendendo la loro vita già precaria, un inferno. La violenza sui bambini è un peccato contro Dio e un grave reato che richiede azioni concrete affinché non accadano più atti così esecrabili”.
(sito internet dell’associazione di Don Di Noto: http://www.associazionemeter.org/.


(da Avvenire del 25 aprile 2010)

2 commenti:

  1. Hola Marina:
    Preghiamo insieme per queste anime che uccidono la bellezza della infanzia. Preghiamo giacchè esse possano capire l'orrore che hanno commesso, l'orrore che si portano nell'anima...una tale miseria , una tale depravazione corrempe , sosfoca l'anima in un inferno. Se solo potessero vedere le porte che aprono al male non dico toccando uno di questi piccoli (ma soltanto ferendo il loro cuore).

    L'anima ammalata e putrida...soltanto la Luce può ridarli la vita.
    Prego perche l'amore di nostro Signore possa sanare le loro depravazioni.
    Saludo Yanisa

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  2. Grazie Yanisa, apprezzo molto il tuo intervento e condivido in pieno ciò che affermi. E' nostro dovere diffondere certe notizie e lottare perché chi si macchia di tali infamie sia smascherato e punito adeguatamente. Difendiamo l'innocenza dei nostri bambini, essi sono come angeli del cielo che nessuno può e deve sporcare.
    Un carissimo saluto!!!

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