martedì 9 marzo 2010

La conversione del cuore

Tempo di Quaresima, tempo di conversione!
Nel linguaggio biblico il termine conversione è indicato con la parola  greca METANOIA che significa "cambiare idea". Infatti, il Cristianesimo non è altro che una proposta di vita che invita ad  un cambiamento profondo del modo di pensare, di agire, di amare. E' l'incontro con Colui che è "il Cristianesimo" che cambia totalmente il cuore degli uomini. Per questo possiamo parlare di Conversione del cuore.

Propongo al riguardo una riflessione di Pier Angelo Piai insegnante e scrittore di Cividale.

Non è facile descrivere cosa è veramente la conversione del cuore. Essa non è qualcosa che proviene dall'esterno, come quando si mette un abito per coprire il corpo (il quale rimane tale lo stesso). No, la conversione del cuore è un totale capovolgimento del modo di pensare, di sentire, di percepire. E' prima di tutto una semplificazione della mente, la quale da contorta diventa genuina, trasparente, chiara. "Più ci avviciniamo a Dio, più ci facciamo semplici" (S. Teresina p.196).
Poi cambia anche il modo di amare e l'oggetto dell'amore. Nella vera conversione si ama Dio in sé, perché Egli ci ha amati per primo ed accogliamo il suo amore con gioia. In questo modo gustiamo il suo amore, che è un profumo soave e non ci stanchiamo mai di contemplarlo riposando tra le sue braccia.
La vera conversione richiede che l'oggetto dell'amore sia sempre una fiamma viva. Mentre prima ricercavamo il piacere nelle cose terrene, ora esse non ci soddisfano e ci lasciano l'amarezza in bocca, in quanto prendiamo coscienza della loro caducità.
La vera conversione ci fa scoprire che Dio è una fonte inestinguibile e che disseta sempre. Egli solo illumina le creature che guardavamo in modo egoistico. Nella conversione ogni cosa è riconducibile a Lui e l'anima non smette mai di amare Colui che ha creato tutto. Allora ogni nostro atto d'amore diventa Gioia.
L'anima convertita è innamorata di Dio e trova la sua gioia nell'operare per Lui, solo per Lui. E' contenta di vedere contenti gli altri. E' contenta quando gli altri lodano Dio. Visita i malati e gli anziani semplicemente perché vede in essi il suo Signore che vuole glorificare.
Chi è convertito non pensa al successo personale, anzi lo sfugge come un grosso pericolo. Vuole solo il trionfo dell'amore nell'umiltà. Qualsiasi cosa faccia lo fa per glorificare Colui che ama sinceramente e che desidera venga amato da tutti coloro che incontra.
Chi è convertito realmente non giudica più nessuno, ma sa invece compatire le debolezze e le fragilità degli altri come Dio fa con lui.
Chi è convertito non desidera trarre il vantaggio dagli altri strumentalizzandoli. Sa che in tutti è rflessa l'immagine e la somiglianza di Dio e in tutti vede non tanto i difetti fisici e morali che appaiono, ma il "figlio di Dio" che diventerà con la grazia del Signore.
La vera conversione implica una totale libertà interiore, perché solo in Dio si è liberi. "Ama e fa' ciò che vuoi" sintetizza bene le predisposizioni di colui che si lascia trasformare dallo Spirito Santo.
Chi ama Dio ama se stesso, il prossimo e la natura creata. Smette di giudicarsi, non perde la pazienza se ricade nelle proprie fragilità, accetta ciò che Dio dispone per lui, è contento in ogni momento della sua vita, perché ha fiducia nel Signore, il quale sa che lo trasformerà forgiando la sua anima come l'oro nel crogiolo, fino al grado di divinizzazione voluto da Dio.
Pier Angelo Piai

Invito tutti a pregare  per la propria conversione e  quella di tutti i peccatori con le parole che santa Faustina rivolgeva a Gesù.

 
Gesù disse a Suor Faustina Kowalska: "La preghiera per la conversione dei peccatori mi è la più gradita. L'esaudisco sempre".

Preghiamo

Gesù, verità eterna e nostra vita, come un mendicante imploro la tua Misericordia per i peccatori. Cuore dolcissimo del mio Signore pieno di compassione e di misericordia, io ti supplico per essi. O Cuore, sorgente di Misericordia, da cui scaturiscono sull’intera umanità raggi di grazie incomparabili, chiedo da te luce per coloro che sono nel peccato.
Gesù, ricorda l’amara tua passione e non permettere che vadano perdute anime riscattate a così caro prezzo col tuo sangue. O Gesù, quando medito il grande valore del tuo sangue, io mi rallegro di una simile grandezza perché, sebbene il peccato sia un abisso d’ingratitudine e di cattiveria, tuttavia il prezzo che ne fu pagato è infinitamente più grande del peccato. Una immensa gioia si accende nel mio cuore ammirando questa tua inconcepibile bontà.
O Gesù mio, desidero condurre ai tuoi piedi tutti i peccatori, affinché glorifichino la tua Misericordia che è infinita.
Amen

Nessun commento:

Posta un commento