sabato 1 gennaio 2011

Il Vangelo di sabato 1 gennaio 2011




"E' stato così fin dal Principio. Gesù si pose davanti alla società con una capacità di attrattiva che affascinò gli uomini del suo tempo. L'anelito della Bellezza trovò in Lui il suo compimento. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1, 14), ossia, la Ragione (Logos) che ha dato a tutte le cose il loro ordine, la Bellezza, la Bontà che brilla nei gesti più umani, si è fatta carne nell'umanità di Gesù di Nazaret. E oggi vive nella Chiesa. E' questa umanità nuova, attraente, ciò di cui il mondo ha bisogno". (Tracce, 1/2010)

 
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo.

 COMMENTO
Nel commentare questa stupenda pagina di Vangelo colgo l'occasione per rivolgere  a tutti, i miei migliori auguri per un nuovo anno di pace e serenità. Ognuno di noi  sicuramente si augura di poter trascorrere un anno migliore del precedente, un anno vissuto con meno problemi: di salute, economici, familiari...ma poi capita che le cose vanno più o meno sempre allo stesso modo e un pò rimaniamo delusi. Ma allora come fare per vivere una vita veramente di pace e serenità? Il Vangelo di questo giorno ci offre delle indicazioni molto precise. I pastori, di cui ci parla l'evangelista Luca, che  erano considerati gli ultimi di tutto il genere umano, accolgono l'annuncio dell'angelo e, senza indugio, corrono a vedere il Bambino:  i loro occhi, ormai spenti perchè senza più speranza, possono  con stupore e grande gioia contemplare le meraviglie di Dio.  Hanno visto e si sono convinti. Quel Bambino nella mangiatoia ha toccato il loro cuore portandoli ad avere una visione della vita molto diversa, a dare un senso alle loro sofferenze e fatiche.  Se ne vanno così raccontando a tutti ciò di cui sono stati testimoni. Noi, siamo capaci di accogliere l'invito che ogni anno l'angelo ci fa ? Siamo capaci ancora di stupirci davanti alla grotta di Betlemme? Il segreto per una vita vissuta in pace e serenità è tutto qui, riflettiamo! Ma  il Vangelo  ci dice anche che, dopo che i pastori raccontano quello che era stato detto di loro del bambino, Maria meditava tutto nel suo cuore, cioè metteva a confronto le parole con gli avvenimenti della vita e in qualche modo cresceva nella fede, nella speranza, nell'amore. Saper leggere nei fatti della vita i disegni divini è un dono dello Spirito Santo e Maria di questo dono ne era totalmente ricolmata. Per questo Ella è la Benedetta tra tutte le donne, è la Regina della pace, quella pace, non vista solo come assenza di guerra, ma  come possesso della pienezza dei doni di Dio. Maria ha un ruolo fondamentale nel progetto di salvezza di Dio , Ella è la madre del Signore Gesù ma  è anche Madre nostra ed ogni madre vuole il bene per ogni figlio. L'unico vero Bene è Gesù senza del quale non è possibile costruire prima di tutto quella pace interiore da cui poi dipende anche quella di tutto il mondo.
Nel rispetto delle leggi ebraiche anche Gesù viene presentato al tempio per essere circonciso. Ma dentro le leggi di Mosè Gesù rimette la sostanza della spiritualità, cioè non le cambia, non le modifica ma gli ridà vigoore. In Gesù si realizza tutto quello che per l'uomo è stato pensato da Dio. Gesù nasce nel ventre di una madre come ognuno di noi, nasce nel tempo, nasce e viene posto all'interno di una casa normale, con gli animali,  viene riconosciuto come l'inviato di Dio e poi viene presentato come l'insegnamento della legge di Mosè aveva stabilito. Egli è in tutto vero uomo (fuorché nel peccato) e vero Dio: Egli è il Dio con noi, per noi ed in noi se vogliamo, e la nostra esistenza può essere veramente illuminata di una luce che non si spegnerà mai.

Buon anno a tutti con il Signore nel cuore!

4 commenti:

  1. Auguri a tutti per un anno all'insegna di Gesù!

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  2. Grazie sorellina!
    Auguri a te perchè in questo anno tu possa realizzare i desideri più profondi del tuo cuore...
    Un abbraccio!

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  3. Ciao Marina, in questi giorni ho scoperto il tuo bel blog. Io è da quasi un anno che mi sono riavvicinato alla fede, che sto andando a messa tutte le domeniche (o quasi) e i giorni festivi. In questo momento di smarrimento mi sta aiutando tanto la fede, la messa della domenica. In effetti è da tempo che attraverso le mie crisi esistenziali, ma per tanti anni ho vissuto lontano da Dio, ora cerco di riavvicinarmi e riuscire a trovare la mia strada.
    Complimenti per il tuo blog :), cercherò di leggere un pò alla volta anche i tuoi post precedenti, che sono tanto riflessivi e lasciano un profondo messaggio spirituale. Ti faccio i miei più cari auguri di un Buon 2011.

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  4. Grazie Albert, questo tuo intervento non può che farmi piacere, soprattutto per la testimonianza che dai. Coraggio, continua così, sei sulla buona strada. Buon anno anche a te! Vivilo desiderando di crescere spiritrualmente ed essere così più vicino a Gesù, Verbo di Dio fatto carne.

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