domenica 1 novembre 2009

Le Beatitudini

Cari amici, in questa solennità   dei SANTI la liturgia  ci presenta un brano  tratto dal Vangelo di Matteo che  dà inizio al Discorso della Montagna.
Gesù inizia parlando delle Beatitudini Evangeliche sulle quale desidero fare una piccola e semplice catechesi.

Quando noi sentiamo la parola "beati" pensiamo a qualcosa di molto bello, di gioioso, di piacevole!
Diciamo: "Beato te!" a chi vive situazioni di gioia e felicità per una vacanza, un evento particolare, a chi ha ricevuto un premio…a chi è ricco...

Le situazioni di cui parla Gesù, mentre insegna lì sulla montagna, non sembra che siano tutte piacevoli. Egli dice:

"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli".

"Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati".

"Beati i miti, perché avranno in eredità la terra".

"Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati".

"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia".

"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio".

"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio".

"Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli".

"Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli."

Dove sta la beatitudine? Dove si nasconde la felicità in tutte queste situazioni?

Eppure Gesù non è pazzo, non ci sta dicendo che la povertà, la sofferenza, la tristezza, sono fortune, sono motivi di gioia. Ci aiuta però a guardare tutto questo con occhi diversi, offrendoci prospettive cui magari non avremmo mai pensato.
Proviamo a riflettere allora su ognuna delle beatitudini che il Maestro e Signore ci elenca in questo giorno.

"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli".

Chi sono i Poveri in spirito? Sono coloro che conservano per tutta la vita la capacità di stupirsi e di osservare il mondo con meraviglia, sono coloro che sanno ringraziare e custodiscono in cuore la gratitudine, sono quelli che non cercano gli applausi, che non si mettono in mostra, che non ci tengono ad essere ammirati dalla gente …sono gli umili. Costoro di sicuro saranno accolti nel regno dei cieli.

"Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati".

Sì, questa è una certezza che ci deve accompagnare sempre, specialmente nei momenti di tristezza, di sconforto, di solitudine: le nostre lacrime, Dio le conosce. Anche quelle più segrete, anche quelle che piangiamo sotto le coperte ,  quelle che ricacciamo indietro, sbattendo forte le palpebre, persino quelle Dio le conosce ed è pronto a consolarle. Non ci sono lacrime che lo Spirito Consolatore non possa asciugare. Non esiste dolore al mondo che non possa essere guarito dalla mano di Dio. Non esiste una solitudine totale, perché in ogni istante siamo amati e accompagnati dallo sguardo tenerissimo di Dio Padre.
"Beati i miti, perché avranno in eredità la terra".

Chi sono i miti di cui parla il Vangelo? Sono quelli che non usano la violenza, che non sono aggressivi verso gli altri, neppure quando sanno di avere ragione. Sono quelli che si rifiutano di essere causa di sofferenza per gli altri, che hanno a cuore tutti i viventi, anche le creature più deboli e indifese. A chi è come loro, appartiene la terra. Il Padre Buono gliela consegnerà per l'eternità, perché già da ora ne hanno cura: hanno rispetto della vita in ogni istante e quindi sono i custodi migliori che si possano sognare per questo nostro mondo.

"Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati".

Pensate a quante situazioni ci fanno esclamare: "Non è giusto!"
Pensate a come soffriamo quando ci sentiamo vittime di un'ingiustizia.
Pensate a quante ingiustizie, anche molto gravi e crudeli, si compiono ogni giorno nel mondo. Ci sono invece tante persone che s'impegnano ogni giorno per far cessare tante ingiustizie in ogni parte del mondo. In ogni situazione ci sono uomini, donne con la certezza che il loro sforzo andrà a buon fine. Anche quando sembra un impegno inutile, anche quando li considerano dei pazzi, dei poveri illusi, loro non si arrendono e non si stancano di difendere la giustizia e di operare perché sia realizzata nella vita quotidiana: sanno che il Dio Giusto avrà l'ultima parola sulla Storia e sazierà la fame e la sete di giustizia che abita nel cuore di ogni essere umano.

"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia".

Misericordioso è chi ha il cuore grande, chi non porta rancore, non tiene il muso, non sta a rimuginare all'infinito su ogni piccola cosa che può avergli dato un dispiacere. Misericordiosi sono tutti coloro che hanno la capacità di perdonare, di perdonare davvero. Costoro sanno che riceveranno lo stesso perdono, che gusteranno la gioia di essere perdonati a loro volta dall'amore del Padre Buono.

"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio".

Puri di cuore, limpidi nell'animo, sono coloro che non mentono, che non cercano di apparire diversi da come sono veramente. Quelli che non fingono, che hanno il coraggio di mostrarsi semplicemente così come sono, con i loro pregi ma anche i loro difetti. Costoro, mantengono gli occhi del cuore capaci di vedere Dio. Sono capaci di riconoscere la presenza di Dio intorno a loro, vicino a loro. La loro freschezza d'animo permette al loro cuore di riconoscere le tracce della presenza di Dio, in ogni situazione.

"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio".

Tutti coloro che si impegnano a costruire la pace vengono riconosciuti come figli di Dio, come persone che cercano di vivere secondo il cuore di Dio! Quando uno di noi cerca di mettere pace dove c'è tensione, cerca di calmare gli animi di chi magari cerca la guerra, sta vivendo secondo il cuore di Dio. Pensiamo a chi si è tanto operato anche a livello mondiale per la pace, pensiamo a chi preferisce la via del dialogo a quella delle armi. Costoro sono veri figli di Dio!

"Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli".

Il mondo è pieno d' ingiustizie! C’è ancora gente che muore di fame e di sete, gente che non ha un lavoro, chi viene quotidianamente maltrattato , bambini costretti a lavorare, gente vittima della prepotenza dei potenti…Tutto questo non è giusto! Gesù con questa beatitudine ci invita a lottare perché tutti gli uomini possano vivere in condizioni di vita dignitosa sotto tutti gli aspetti e ci chiede di vivere con onestà e coerenza il messaggio evangelico.  Questo ci permetterà di entrare con passo sicuro nel regno dei cieli.

"Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia".

Non so se vi è già successo, a me si: ci sarà sempre qualcuno pronto a ridere della nostra fede, del nostro andare a Messa, del tempo che dedichiamo alla preghiera, del modo di pensare diverso dalla mentalità di questo secolo…
Ci sarà sempre qualcuno che avrà da criticarci, perché ci diciamo cristiani… ma non già santi, siamo solo in cammino verso la santità!
Ci sarà sempre chi avrà da commentare con ironia e a volte anche con crudeltà, riguardo al "nostro Dio" che non fa niente di fronte al male nel mondo.
Spesso accade di sentirsi insultati, presi in giro, messi da parte, perché si cerca di vivere secondo il Vangelo.
Sono momenti che capitano a ogni credente e sono momenti amari, duri. Quella è proprio l'occasione di ricordarsi delle parole che Gesù rivolge a tutti quelli che vengono trattati male a causa della fede in Lui:
 "Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli".

La logica del vangelo è completamente diversa da quella degli uomini perché ci parla di un tipo di beatitudine che va oltre, che non è relativa solo a questa vita terrena, ma è in vista della vita eterna…la scena di questo mondo passa, ciò che rimane è l’amore di Dio…

Un caro augurio a tutti voi amici perché possiate vivere queste beatitudini come la strada da percorrere verso la santità cui tutti siamo chiamati.





5 commenti:

  1. Straordinario questo post, sorellina!
    Mi sono ritrovata e rifletto!
    Buon pomeriggio.

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  2. Sono molto felice sorellina che tu abbia gradito. Buona festa di tutti i santi!
    Un abbraccio!!!

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  3. Bellissimo post Marina. Ma è bello soffrire per amore di Gesù! Anzi, ci fa gioire perchè ci fa sentire meritevoli del Regno dei Cieli.

    E personalmente, non importa se mi insultano, se mi perseguitano, se soffro. L'importante è che Gesù è con me!

    Un caro saluto Marina e grazie!

    Mik

    Sia lodato Gesù Cristo!

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  4. Caro Mik, sono molto felice di vederti qui. Grazie per questo tuo intervento. Oggi a causa della fede si soffre molto, ma non importa, come dici tu, ciò che conta veramente è stare con il Signore...
    Buona giornata e un caro saluto fraterno!

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  5. Di nulla, grazie a te per questa tua bellissima riflessione. Anzi, hai anche chiarito un mio dubbio sulla frase "poveri in spirito". A volte pensavo: "Possibile che chi ha poca spiritualità, possa essere beato"? Con poca spiritualità intendo, con pochi "doni" spirituali. Ora hai confermato ciò che pensavo sulla povertà di spirito, ovvero: Essere umili.

    Un caro saluto e buona giornata anche a te!

    Mik

    Sia lodato Gesù Cristo!

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