sabato 5 dicembre 2009

Vivere l'Avvento

In questo tempo di grazia spirituale, la liturgia illustra le qualità che devono caratterizzare ogni cristiano:

  • la vigilanza, virtù specifica di chi vive in fervorosa attesa del Messia Salvatore;
  • la fede, nutrimento e sostegno per accogliere, come Maria, il mistero di Dio divenuto uomo per la nostra salvezza;
  • la speranza, di chi confida nell’amore misericordioso di Dio;
  • la conversione, l’impegno sollecito ed urgente di chi si prepara all’incontro con Cristo;
  • la preghiera, affettuosa invocazione all’Atteso: Vieni, Signore Gesù (Ap 22, 20);
  • la gioia, espressione di un’attesa che si concretizza in una Persona e che si apre al suo completamento nel Regno dei cieli.
Dall'esercizio di tutte queste qualità non possono non scaturire sentimenti d'amore verso Dio e verso il prossimo. Ecco che allora questo tempo di Avvento diventa soprattutto tempo di Carità.

Pubblico la newsletter inviatami dal Gruppo India fondato da Padre Mario Pesce circa 30 anni fa.

Natale 2009
Non possiamo essere felici da soli

Quando tanti bambini,
in varie parti del mondo,
ogni giorno soffrono e muoiono
per mancanza di acqua, cibo, cure, medicine…
Quando tanti altri vivono sulla strada,
non possono andare a scuola,
sono costretti a lavorare come schiavi,
sono vittime delle guerre…
Quando da diversi angoli della terra
si levano grida di disperazione e di dolore,
e le condizioni di vita
sono scandalosamente ineguali,
noi non possiamo dormire,
non possiamo più accettare
di “essere felici da soli”.




Caro P. Mario Pesce, il prossimo anno 2010 il Gruppo India, da te fondato, spegne 30 candeline. Come spesso ricordavi: ho sempre aiutato i missionari dell’India e da loro giungevano pressanti inviti a visitare le loro missioni. Mi decisi e, nel Natale 1980, partii con un gruppo di giovani dell’Istituto Massimo di Roma, convinto che questa esperienza non si sarebbe mai più ripetuta e invece… l’India ti aprì gli occhi e il cuore. Tre cose ti colpirono: l’eroismo dei missionari/ e, i bambini, i lebbrosi. Così, tornando in Italia dopo quel primo viaggio, lanciasti subito l’operazione “Adozione-Borsa di studio”, che si è andata via via allargando a macchia d’olio sfidando il tempo e le frontiere.
P. Mario, quanta strada hai percorso con i tuoi fedeli collaboratori e benefattori che condividono la tua “passione”: «… tutte le volte che avete dato da mangiare, da bere /…/ a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, lo avete fatto a me!» (Mt 25, 34ss). Quella piccola scintilla accese il tuo cuore nel lontano Natale del 1980 ed è diventata un fuoco per migliaia di cuori che continuano il tuo pellegrinaggio alla ricerca dei più piccoli e di quanti hanno il volto sfigurato dalle prepotenze umane. Dal piccolo villaggio dell’India che visitasti con i tuoi studenti hai raggiunto, negli anni, tre continenti facendoti speranza per chi non aveva più altra ragione su cui sperare. Non hai mai preteso di risolvere i grandi problemi che affliggono i Paesi dell’emisfero Sud del mondo, ma hai intuito che l’istruzione e la formazione dei più piccoli rappresentano lo strumento più efficace e lungimirante per sconfiggere la povertà e l’ingiustizia.


Non ti sei mai arreso quando constatavi l’insufficienza delle risorse rispetto alle emergenze e alle richieste di aiuto provenienti da tanti Paesi; intuivi di essere una matita nelle mani della Provvidenza che continuava a scrivere la sua storia anche quando hai sperimentato la solitudine e l’incomprensione.
Già stanco e provato dalla malattia ti ha sostenuto l’impegno di fratel Paride Colombo, nostro confratello. Egli ha seguito, indefessamente, le tue orme e con paziente costanza ti ha sostituto moltiplicando le iniziative e la presenza del Gruppo India al punto che oggi sosteniamo e seguiamo progetti in 30 Paesi. Bambini e bambine frequentano la scuola e si preparano ad un futuro più promettente; centinaia di lebbrosi hanno scoperto la loro dignità molte popolazioni hanno accesso all’acqua; migliaia di donne hanno trasformato la loro vita con le imprese sociali; centinaia di mamme possono seguire lo sviluppo dei loro figli affetti da malnutrizione … e la lista potrebbe ancora continuare!


Caro P. Mario, possiamo solo dirti GRAZIE per quello
che hai seminato e reso fecondo con la tua presenza.


P. Gianni Di Gennaro S.J.

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C.C.P. N.13827001
intestato a "Gruppo India" Via degli Astalli 16, 00186 Roma




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