Ricorre oggi l'anniversario della morte di Santa Caterina da Siena avvenuta a Roma il 29 aprile 1380.
Per onorare questa santa pubblico uno degli scritti più importanti tratto dal "Dialogo della Divina Provvidenza" che rappresenta uno dei migliori esempi della prosa italiana del Trecento e appare di straordinaria attualità.
Cap. XV
(...) come Dio promette di fare misericordia al mondo e a la sancta Chiesa col mezzo dell’orazione e del patire de’ servi suoi.
(...)
Uno rimedio ci ha, col quale Io placarò l’ira mia:
cioè col mezzo de’ servi miei, se solliciti saranno di costrignermi
con la lagrima e legarmi col legame del desiderio.
Tu vedi che con questo legame tu m’hai legato;
il quale legame Io ti diei perché
volevo fare misericordia al mondo.
E però do Io fame e desiderio ne’ servi miei
verso l’onore di me e la salute de l’anime,
acciò che, costretto da le lagrime loro,
mitighi el furore della divina mia giustizia.
Tu dunque e gli altri servi miei
traete della fontana della divina
mia carità le vostre lagrime e i vostri sudori
e con essi lavate la faccia della mia Sposa mia,
ché Io ti prometto che con questo mezzo le sarà resa la bellezza sua.
Non con coltello né con guerra né con crudeltá riavarà la bellezza sua;
ma con la pace ed umili e continue orazioni, sudori e lagrime,
gittate con anxietato desiderio de’ servi miei.
E cosí adempirò el desiderio tuo con molto sostenere,
gictando lume la pazienzia vostra nella tenebre
degl’iniqui uomini del mondo.
E non temete perché ‘l mondo vi perseguiti, ché Io sarò per voi,
e in veruna cosa vi mancarà la mia providenzia.
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