lunedì 23 novembre 2009

Per riflettere insieme

Carissimi, è con piacere che vengo a proporvi un’interessante riflessione del caro amico Gianandrea pubblicata nel suo penultimo post.

Riguarda la sentenza di Strasburgo sulla rimozione del Crocefisso dalle aule scolastiche e dai luoghi pubblici. Ma chi c’è veramente dietro questo infame provvedimento?
Leggiamo.

Crocefisso e massoni (chi costruisce, chi vuole distruggere e chi sempre redime)

Appare evidente, se non assolutamente ovvia, una circostanza: è in atto in Europa, negli alti vertici di quest'Europa (che non è molto probabilmente quella che immaginavano De Gasperi e gli altri fondatori) una campagna fortemente anti-cristiana, anzi anti-cattolica.
C'è un nemico fortissimo di Cristo che sta agendo in Europa, non dico il tanto nemico per eccellenza, quanto dello strumento o degli strumenti che vengono da lui utilizzati.

Il Gruppo Bilderberg organismo non ufficiale e di pensiero chiaramente massonico ha mosso le sue pedine per la nomina di Herman Van Rompuy a Presidente dell'Unione Europea.
Questo non è che un ulteriore passo nel tentativo (cui ha dato anche il suo non trascurabile contributo "il cattolico adulto" Romano Prodi) di togliere ogni traccia di cristianesimo dalla vita del nostro continente.

Tutto il ricco dialogo di commenti cui faccio menzione nelle righe precedenti dice fra l'altro che l'importante è che il crocifisso ci sia veramente nei nostri cuori (e qui concordo) e che va smascherata ogni falsità di chi alza ora la voce per protestare ma che di fatto non vive il cristianesimo (Al post n8 dal titolo “Interventi” potete trovare i vari commenti).

Ho sempre detto (e desiderato in primo luogo per me stesso e a seguire per tutti i miei interlocutori e per ogni persona) che desidero che Cristo diventi concretamente Signore della vita (mia e altrui), e lo ripeto anche oggi vigilia di Cristo Re.

Ritengo quindi che quest'ulteriore attacco alla fede cattolica debba essere visto come occasione per noi credenti per tornare ad aderire a Cristo con sincera umiltà per poter essere, in virtù della Sua grazia, efficaci testimoni della bellezza della fede in Lui.

Con il supporto della Sua Grazia (perennemente invocata e mai avuta per automatismo) qualunque attacco alla fede e alla Chiesa è comunque destinato al fallimento, non hanno prodotto dissolvimento della Chiesa i tentativi degli imperatori romani, non c'è riuscito il comunismo e neanche la mancanza di fede di molti preti e vescovi.

Chi costruisce la Sua Chiesa è sempre e comunque Dio e il Suo Santo Spirito che sempre e comunque suscita persone in grado di essere segno e testimonianza per gli uomini e il sacrificio di Cristo, di cui ogni crocifisso ci  invita a fare memoria, è la redenzione e salvezza perennemente possibile per ognuno di noi.

Tutte queste giuste considerazioni hanno suscitato in me alcune riflessioni di cui voglio rendervi partecipi.

.In modo particolare la liturgia della domenica appena trascorsa chiama tutti a guardare alla croce come il trono da cui Cristo regna e abbraccia il mondo intero con tutto l'amore di cui è capace l'unico vero Re. Ecco che allora il crocefisso, da segno di sconfitta che può significare per chi ha prettamente un concetto umano di Regalità, diventa l'unico segno di vittoria su tutti i poteri di questo mondo in quanto manifesta apertamente che a trionfare è l'AMORE. La potenza del Cristo crocifisso sta proprio in questo suo servire il mondo con amore, non come un qualsiasi potente che usa la forza per farsi obbedire dai propri sudditi, non come quei re che amano essere circondati da servitori e si sentono i padroni di questo mondo...ma con un'umiltà disarmante, con una docilità che si fa mitezza, con una volontà di farsi prossimo di ogni uomo e di ogni donna...il Cristo sulla croce è un Re che si è messo completamente al servizio di tutti i suoi sudditi amandoli fino alla fine. Ecco allora spiegate le parole di Gesù che dice:" Io, quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me". L'amore quando è autentico attira e il volto sofferente di Gesù sulla croce lo manifesta palesemente. Per questo il crocifisso è scomodo, per questo è meglio toglierlo di mezzo, per questo dà fastidio a tutti i poteri di questo mondo. Ma non sarà certo una sentenza umana ad impedire al Signore di continuare a proporsi per essere accolto come l'unico Re della vita, non saranno certo gruppi massonici ad impedire al Signore di portare a termine il Suo progetto di salvezza sull’umanità, anzi, ora più che mai, Gesù crocifisso si proporrà in modo ancora più profondo perché l'unico posto dove Egli vuole regnare è il cuore di ogni uomo. Tutti i regni di questo mondo, prima o poi finiscono...il regno di Dio non avrà mai fine...e noi cristiani siamo chiamati a costruire questo regno già qui su questa terra per contribuire alla sua piena realizzazione che avverrà solo quando Cristo ritornerà nella Sua gloria. Domenica Prossima è la prima d'Avvento, tempo forte dello Spirito durante il quale la Chiesa ci predispone ad accogliere nel nostro cuore il Signore Gesù che viene per noi, ma ci pone anche di fronte all’attesa della seconda venuta (la Parusia) dell'unico Re che regnerà per sempre sull'universo intero. E allora i falsi re saranno smascherati e sconfitti, e allora ci sarà solo un regno di pace, di giustizia e di amore. I potenti di questo mondo sono solo persone prepotenti che non riescono mai a stare in pace né con se stessi, né con Dio né con il prossimo, perché non amano. La proposta evangelica ci invita a scegliere la stessa via che ha scelto Gesù: quella dell’umiltà, del servizio e dell’amore. Questa è la vera pace, questa è la vera potenza che ci porterà a regnare insieme al Signore in eterno. Ma, come dice Gianandrea, è necessario far tornare il Signore ad abitare nelle nostre case, non come oggetto appeso alle pareti, ma come l’Unico che può farci sentire figli amati dal Padre celeste. Questa è la vera felicità e la vera libertà.


Buona settimana a tutti nel Signore!


Grazie all’amico Gianandrea

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