La celebrazione odierna - leggiamo nel brano dei Discorsi di S. Andrea di Creta proclamato nell'odierno Ufficio delle Letture - onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è, l'incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio". E’ questo del resto il motivo per cui di Maria soltanto (oltre che di S. Giovanni Battista e naturalmente di Cristo) non si festeggia unicamente la " nascita al cielo ", come avviene per gli altri santi, ma anche la venuta in questo mondo. In realtà, il meraviglioso di questa nascita non è in ciò che narrano con dovizia di particolari e con ingenuità gli apocrifi, ma piuttosto nel significativo passo innanzi che Dio fa nell'attuazione del suo eterno disegno d'amore. Per questo la festa odierna è stata celebrata con lodi magnifiche da molti santi Padri, che hanno attinto alla loro conoscenza della Bibbia e alla loro sensibilità e ardore poetico. Leggiamo qualche espressione del secondo Sermone sulla Natività di Maria di S. Pier Damiani: “Dio onnipotente, prima che l'uomo cadesse, previde la sua caduta e decise, prima dei secoli, l'umana redenzione. Decise dunque di incarnarsi in Maria”.
"Oggi è il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla. Casa bella, poiché, se la Sapienza si costruì una casa con sette colonne lavorate, questo palazzo di Maria poggia sui sette doni dello Spirito Santo. Salomone celebrò in modo solennissimo l'inaugurazione di un tempio di pietra. Come celebreremo la nascita di Maria, tempio del Verbo incarnato? In quel giorno la gloria di Dio scese sul tempio di Gerusalemme sotto forma di nube, che lo oscurò. Il Signore che fa brillare il sole nei cieli, per la sua dimora tra noi ha scelto l'oscurità (1 Re 8,10-12), disse Salomone nella sua orazione a Dio. Questo nuovo tempio si vedrà riempito dallo stesso Dio, che viene per essere la luce delle genti.
"Alle tenebre del gentilesimo e alla mancanza di fede dei Giudei, rappresentate dal tempio di Salomone, succede il giorno luminoso nel tempio di Maria. E’ giusto, dunque, cantare questo giorno e Colei che nasce in esso. Ma come potremmo celebrarla degnamente? Possiamo narrare le gesta eroiche di un martire o le virtù di un santo, perché sono umane. Ma come potrà la parola mortale, passeggera e transitoria, esaltare Colei che diede alla luce la Parola che resta? Come dire che il Creatore nasce dalla creatura?".
Autore: Piero Bargellini
Preghiera a Maria
Alla tua nascita, o Purissima, Gioacchino e Anna, figli di Abramo e di Sara, sono stati liberati dal disonore di una vita spirituale apparentemente sterile, divenendo la fonte di una nuova generazione di uomini e di donne. O Immacolata, Adamo ed Eva vedono levarsi l'alba dell'affrancamento dalla corruzione e dalla morte. Il tuo popolo, che festeggia questa nascita, liberato dal peso del peccato, grida verso di te: colei che era sterile ha messo al mondo la madre di Dio, nutrice della nostra vita. La tua nascita, o Madre di Dio, ha annunciato la gioia a tutto l'universo, poiché da te si è levato il Sole di giustizia, Cristo nostro Dio che, togliendo la maledizione e annientando la morte, ci ha donato la vita eterna. Amen
Grazie della preghiera, tesorino.
RispondiEliminaBaci
Grazie a te sorellina. Che Maria ti benedica e ti accompagni sempre!
RispondiEliminaUn abbraccio forte, forte!!!
HOLA MARINA OS invitamos NUESTRO BLOG ES PRECIOS A TU BLOG, Que Dios te bendiga http://tumehasllamadojesus.blogspot.com/
RispondiEliminaGrazie! Dio benedica anche voi!!!
RispondiEliminaUn saluto!