
Cari amici,
per motivi di studio, mi trovo costretta a sospendere per questo mese l'attività del blog.
Per non lasciarvi senza riflessioni, vi faccio dono di un ultimo post:
GIUGNO MESE DEL SACRO CUORE
Il mese di giugno è tradizionalmente legato alla devozione del Sacro Cuore."Sciocchezze da nonnine inebetite dall'età" - penserà qualcuno.
Invece no: è ben altro che una sciocchezza, ben altro che un'adesione sentimentalistica a forme di preghiera démodées. Addirittura, è molto di più di una semplice "devozione"! Affonda le radici nelle Sacre Scritture, ha l'approvazione del magistero dei Pontefici, e tocca il cuore dell'esperienza cristiana: cioè il rapporto con Cristo che ama e che salva.
Volete saperne di più? Date un'occhiata qui, e cliccate sul link per leggere il resto.
Invece no: è ben altro che una sciocchezza, ben altro che un'adesione sentimentalistica a forme di preghiera démodées. Addirittura, è molto di più di una semplice "devozione"! Affonda le radici nelle Sacre Scritture, ha l'approvazione del magistero dei Pontefici, e tocca il cuore dell'esperienza cristiana: cioè il rapporto con Cristo che ama e che salva.
Volete saperne di più? Date un'occhiata qui, e cliccate sul link per leggere il resto.
Il sacro Cuore di Gesù
Una delle devozioni più diffuse tra il popolo cristiano è la devozione al sacro Cuore di Gesù. Non si tratta tuttavia di una devozione fra tante, perché è stata rivestita dalla Chiesa di una dignità tutta particolare e si situa al centro della rivelazione cristiana. Il documento guida in materia è certamente l'enciclica di Pio XII, Haurietis aquas (Attingerete alle acque) del 15 maggio 1956, testo che andrebbe letto e meditato per intero. Questa devozione - contenuta in germe nella Sacra Scrittura, approfondita dai santi Padri, dai Dottori della Chiesa e dai grandi mistici medioevali - ha avuto un particolare incremento e la sua configurazione odierna in seguito alle apparizioni di Gesù Cristo a santa Margherita Maria Alacoque, nel monastero di Paray-le-Monial, a partire dal 27 dicembre 1673. [...]
E' lo stesso Gesù che per primo presenta il suo Cuore come fonte di ristoro e di pace: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero» (Mt 11,28-30).
In san Giovanni si legge come venne trafitto il Cuore di Cristo, l'uscita da esso del sangue e dell'acqua e il particolarissimo significato simbolico che il quarto evangelista attribuisce al fatto (Gv 19,33-37). Anche nell'Apocalisse Gesù è presentato come un Agnello «ucciso», cioè «trafitto» (cfr. Apoc 5,6; 1,7).
Sapevo del mese di giugno dedicato al Sacro Cuore di Gesù...
RispondiEliminaMarina, in bocca al lupo per gli studi, mi mancherai.
Vieni a salutarmi qualche volta.
Baci
Grazie Stella!
RispondiEliminaNon cesserò dal venire a salutare tutti voi, miei amici!
Un bacione!!!
arrivederci Marina e auguri per i tuoi studi , mi mancherai , a presto e grazie di tutto .
RispondiEliminaGrazie Dardo!
RispondiEliminaA presto.
Un grosso in bocca al lupo per i tuoi studi, sentirò la tua mancanza, quindi vedi di far presto. Un caro abbraccio e a presto. Andrea
RispondiEliminaGrazie Andrea,
RispondiEliminaSei molto gentile!
Ho da studiare molto; in questo mese devo riuscire a dare almeno due esami: storia della Chiesa e teologia morale.
Sono materie che mi impegnano molto e che richiedono tanta concentrazione.
Anche pr me è importante fare presto. Comunque continuerò a seguire i vostri blog. La mia non sarà un'assenza totale.
Un caro abbraccio anche a te!!!
Marina
Purtroppo ho letto solo ora: buona fortuna per i tuoi studi e torna presto con i tuoi interventi. Un saluto
RispondiEliminaGrazie Angel,
RispondiEliminaSei molto caro!
Anche io non vedo l'ora di finire con gli esami e tornare a dedicarmi al blog.
Un caro saluto!